Dal 1845 ad oggi

TRA INGEGNO E CREATIVITà

Nel 1845 lo speziale Bernardino Branca nel suo laboratorio a Milano ideò ed iniziò a produrre e commercializzare un preparato a base di erbe, spezie e radici per la cura di malattie allora molto diffuse, tra cui il colera e la malaria. Nasceva così il Fernet-Branca e, con esso, la lunga storia di Fratelli Branca Distillerie, nucleo originario del Gruppo Branca International.

Il prodotto ebbe un grande successo, tanto che in breve tempo, in Italia e all’estero, si diffuse la fama di questo amaro curativo. In pochi anni, grazie alle sue grandi proprietà, all’intuito del fondatore e alle ondate migratore italiane che proprio nel periodo della Grande Depressione raggiunsero punte mai toccate in precedenza, il Fernet-Branca iniziò a diffondersi prima in Europa e, in seguito, anche in Nord e in Sud America.

Fu in quegli anni che la Fratelli Branca si trasformò da laboratorio artigianale ad impresa di successo: in breve tempo, la sede originaria di Porta Nuova a Milano dovette essere ampliata per far fronte alla domanda della vasta gamma di prodotti che nel frattempo si erano aggiunti al Fernet-Branca e, successivamente, fu sostituita da un nuovo stabilimento, in Via Resegone, che è tuttora la sede produttiva del Gruppo.

1845

FONDAZIONE

Bernardino Branca inventa il Fernet Branca, un amaro dalla formula segreta sempre intatta che farà la storia. Dalla produzione domestica all’apertura dello stabilimento in corso di Porta Nuova: a Milano nasce una delle avventure imprenditoriali più vivaci in Italia, la Fratelli Branca Distillerie, da cui il Fernet Branca viene distribuito in tutta Italia.

1862

STEFANO BRANCA

Stefano Branca entra in società, lancia sul mercato nuovi prodotti e organizza la grande esposizione internazionale milanese del 1881: è un successo immediato.

1891

MARIA SCALA

Alla morte di Stefano è la moglie Maria Scala a condurre con successo l’azienda fino alla maggiore età del giovane Bernardino. Sotto la guida di Maria, prima donna imprenditrice della famiglia e simbolo del moderno stile manageriale, l’azienda amplia la gamma dei prodotti e li commercializza all’estero. A lei viene dedicato nel 1981 il Centro Studi Maria Branca per il controllo della qualità.

1895

Nasce, ad opera di Leopoldo Metlicovitz, l’iconica immagine dell’aquila che afferra una bottiglia di Fernet mentre sorvola il mondo. Dopo alcuni anni di utilizzo, il 27 novembre 1905, il logo aziendale, che nel nuovo secolo invase bar, ristoranti e pasticcerie di tutto il mondo, viene ufficialmente depositato presso il Ministero dell’ Economia Nazionale.

1907

Dino Branca assume la direzione e porta l’azienda a livello internazionale: la Fratelli Branca Distillerie conquista i mercati dell’Europa e dell’America.

1911

Viene inaugurato il nuovo  stabilimento in via Resegone 2 a Miano, sede dell’attuale sito produttivo e del museo di impresa.

1918

Dino Branca trasforma la Fratelli Branca Distillerie in una società anonima, consolidando il capitale a 150 milioni di lire e la espande costruendo siti produttivi in tutto il mondo. Durante il dopoguerra si occupa dell’opera di ricostruzione e
ripresa della produzione. Nel 1933 viene autorizzato all’uso del titolo comitale pontificio e nel 1938 Il Re Vittorio Emanuele III gli conferisce il titolo di Conte di Romanico trasmissibile, riconoscendo la sua benemerenza in campo industriale e assistenziale.

1930

Viene aperto lo stabilimento di Saint-Louis, in Alsazia.

1932

Vengono costituite la S.A. Fratelli Branca Distillerie di Chiasso e la Fratelli Branca & C. Inc. di New York, dove nel 1934 al 131 di Hudson str., viene aperto uno stabilimento per la produzione di un Fernet-Branca medicinale.

1941

A Buenos Aires viene fondata la società argentina Fratelli Branca Destilerias. Il Fernet-Branca era già arrivato in Argentina con le migrazioni italiane della fine del XIX secolo e, data la sua grande accoglienza, nel 1925 l’azienda aveva deciso di autorizzare la società Hofer & C. – concessionaria esclusiva del prodotto in Sud America – a fabbricare il liquore in Argentina dall’estratto inviato dalla sede italiana.

1955

Due anni prima della scomparsa, Dino Branca rinuncia alla Presidenza, che passa al figlio Pierluigi: con lui ha inizio la piena ripresa e l’espansione della produzione in Europa.

1965

PIERLUIGI BRANCA

Pierluigi rinnova l’azienda concentrandosi soprattutto sulla produzione italiana, presentando un innovativo liquore, il Brancamenta, che unisce qualità benefiche e digestive al piacere del gusto rinfrescante. Negli Stati Uniti riposiziona il prodotto dal canale Farmaceutico al retail.

1981

Nasce il Centro Studi Maria Branca per il controllo della qualità e la ricerca nel settore delle erbe officinali.

1985

GIUSEPPE BRANCA

Sviluppa le acquisizioni di marchi storici italiani, come la Distilleria Candolini di Tarcento, per l’ampliamento del portafoglio prodotti. Nasce Villa Branca S.r.l. con sede in Mercatale Val di Pesa. Il portafoglio prodotti Branca si arricchisce con i vini Villa Branca Chianti Classico, Villa Branca Chianti Riserva e olio extravergine d’oliva. Viene firmata la convenzione con il Comune di Milano per la “concessione per un periodo di anni 29 dell’esercizio in esclusiva della Torre del Parco quale corrispettivo dell’esecuzione a cura e spese della società dei lavori di ripristino della struttura”. Vengono avviati, nel 1990, i lavori di ampliamento dell’area dello stabilimento di Via Resegone che, successivamente, sarà dedicata al Museo Branca.

1999

niccolò branca: nuove scelte strategiche e nascita branca international

Scompare Pierluigi Branca e nasce la holding Branca International SpA: il figlio di Pierluigi, Niccolò, ne assume la Presidenza e diventa Amministratore Delegato anche di Fratelli Branca Distillerie.  Niccolò Branca dà un forte impulso al ridisegno e alla riorganizzazione del Gruppo secondo il principio dell’innovazione nel rispetto della tradizione e inizia inoltre ad approfondire i concetti di sostenibilità e di etica aziendale, ai quali tutto il lavoro di Branca International si ispira.

Le scelte strategiche ed operative che verranno adottate d’ora in avanti condurranno le Distillerie ad occupare nuove significative posizioni nei mercati di riferimento e a competere con primarie multinazionali. Vengono consolidati i brand esistenti, acquisiti nuovi prodotti e create delle extension lines. Viene inoltre rafforzata la presenza in Argentina e nel mercato statunitense, prosegue e si intensifica il percorso di internazionalizzazione e la diversificazione delle attività.

2002

Branca restituisce alla città la Torre Branca restaurata: un bene e simbolo caro ai milanesi viene così riaperto al pubblico con un nuovo punto di incontro nel polmone verde del parco Sempione.

2004

L’antica distilleria Fernet-Branca di Saint-Louis, costruita nei primi del Novecento, viene trasformata in Museo e il 15 giugno 2004 apre al pubblico l’Espace d’Art contemporain Fernet- Branca che si inserisce nel contesto culturale transfrontaliero collegato alla vicina città di Basilea.

2006

La Branca Real Estate Srl diventa pienamente operativa.

2009

Apre il Percorso Collezione Branca, un patrimonio di storia e cultura nel cuore di Milano. Un percorso tra materie prime e strumenti di lavoro, erbe, radici e spezie, storie e oggetti, testimonianza preziosa di un sistema produttivo.

2015

Branca celebra i suoi 170 anni: un traguardo che riguarda l’azienda, la sua tradizione e la sua anima. Per l’occasione, il Gruppo regala alla città di Milano la rivisitazione della ciminiera dello stabilimento di via Resegone: un’opera di street-art che troneggia sulla città in un insieme di colori e di figure che rimandano alle erbe e alla bottiglia di Fernet-Branca. Rizzoli pubblica la monografica “Branca, sulle ali dell’eccellenza”, riconosciuta come migliore pubblicazione dell’anno dall’Osservatorio Monografie Italiane (OMI) e il Ministero dello  Sviluppo Economico riconosce l’eccellenza produttiva di Branca emettendo un francobollo limited edition.

2019

A New York nasce la controllata Branca USA, con l’obiettivo di gestire l’importazione, la distribuzione e la vendita diretta dei prodotti Branca in Nord America. Un ulteriore presidio per garantire l’espansione del mercato americano.

Oggi

Branca è presente in 160 Paesi nei cinque continenti, con una capillare e ben organizzata rete distributiva. L’azienda si orienta sempre più verso la differenziazione della propria offerta, allargandosi ben oltre il campo dei liquori e dei vermouth, anche se l’amaro inventato dal capostipite continua a costituire la base dell’attività, il segreto di un successo che dura ininterrottamente da più di 170 anni. Gli ultimi ingressi, nel 2019, sono quello di Carpano Botanic Bitter, a completare il portafoglio degli aperitivi, e di Stravecchio XO e, nel 2020, delle proposte di Ready to Drink per consentire al consumatore di fruire in casa di due tra i cocktail più famosi al mondo, l’americano e il Mi-To. 

Oltre che nella produzione e distribuzione di spirits, oggi il Gruppo Branca International è attivo anche in ambito immobiliare, culturale e finanziario.

È nel motto “Novare Serbando” – tramandato di generazione in generazione – che l’azienda ha sempre trovato il leitmotiv della propria crescita, impostata sulla qualità e sull’innovazione nel rispetto della tradizione, in sintonia con l’evoluzione del contesto socioeconomico, delle tendenze dei mercati e dei bisogni dei consumatori.

Un motto come espressione e sintesi dei valori che guidano l’azienda e che oggi agisce a fianco dei principi dell’Economia della Consapevolezza.

L’espressione sintetizza il modo in cui Branca International gestisce il presente e guarda al futuro, non dimenticando mai i valori che hanno reso solida la realtà industriale e imprenditoriale della famiglia. Il “serbare” rappresenta infatti l’intuizione del fondatore che ha dato inizio ad una lunga tradizione del fare e nel fare, ad un’artigianalità inimitabile che utilizza formule mai alterate per la preparazione dei prodotti.

È nel motto “Novare Serbando” – tramandato di generazione in generazione – che l’azienda ha sempre trovato il leitmotiv della propria crescita, impostata sulla qualità e sull’innovazione nel rispetto della tradizione, in sintonia con l’evoluzione del contesto socioeconomico, delle tendenze dei mercati e dei bisogni dei consumatori.

Un motto come espressione e sintesi dei valori che guidano l’azienda e che oggi agisce a fianco dei principi dell’Economia della Consapevolezza.

L’espressione sintetizza il modo in cui Branca International gestisce il presente e guarda al futuro, non dimenticando mai i valori che hanno reso solida la realtà industriale e imprenditoriale della famiglia. Il “serbare” rappresenta infatti l’intuizione del fondatore che ha dato inizio ad una lunga tradizione del fare e nel fare, ad un’artigianalità inimitabile che utilizza formule mai alterate per la preparazione dei prodotti.

EMAS (Eco-Management e Audit Scheme) è lo strumento volontario di gestione ambientale, compreso nell’ambito del V Programma d’azione europeo a favore dell’ambiente, che aiuta le organizzazioni di tutti i tipi e dimensione a migliorare le performance ambientali e a comunicare in modo trasparente i risultati alla Società e agli Stakeholder. Obiettivo primario dell’EMAS è contribuire alla realizzazione di uno sviluppo economico sostenibile all’interno dell’Unione Europea, evidenziando il ruolo e le responsabilità delle imprese. Per misurare e mostrare le prestazioni ambientali di un’organizzazione in modo quantitativo, l’uso di indicatori è di primaria importanza. EMAS richiede alle organizzazioni registrate di monitorare l’andamento delle prestazioni ambientali di anno in anno e operare gli opportuni confronti anche con altre organizzazioni all’interno e all’esterno del proprio campo di attività. Misurando i consumi in rapporto alla produzione, gli indicatori rivelano l’efficienza e l’efficacia dei processi e possono identificare significativi risparmi e contribuire così alla riduzione dei costi e dell’impatto ambientale. L’attenzione verso gli aspetti ambientali è da sempre un pilastro per Fratelli Branca Distillerie, la quale nel corso degli anni ha costantemente applicato il principio del “miglioramento continuo” nei propri processi sia aziendali che produttivi. Questo ha permesso di ridurre l’impatto ambientale, i costi legati all’approvvigionamento delle risorse e i consumi inerenti ai processi produttivi.

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